Con il termine baby talking si fa riferimento ad una forma di comunicazione che viene utilizzata quando ci si relaziona con i bambini molto piccoli. Tutte le mamme del mondo parlano con i loro neonati con il linguaggio dei Bebè, il quale non ha nulla a che fare con la comunicazione verbale e tanto meno si articola in frasi o parole di senso compiuto, secondo una struttura logica. Piuttosto, soprattutto durante il puerperio, si rivela molto importante per favorire e facilitare la relazione tra madre e figlio, nell’ottica di una comunicazione corporea capace di migliorare lo sviluppo dell’apprendimento e dell’autostima nel bambino (approfondisci qui “nuoto neonatale per favorire il rapporto bambino/ mamma“)
IL BABY TALKING E’ IL RICHIAMO PROLUNGATO DI QUELLE VOCALI COME: “AAAAA…. OOOO….EEEEE”
Il baby talking può realmente farci entrare in contatto con il bambino? Può sostituirsi al linguaggio parlato?
Questa particolare forma di comunicazione è stata oggetto di studio e di ricerche approfondite e specifiche, soprattutto negli U.S.A. Essa si presenta come una specie di parlata a cantilena, accompagnata da un linguaggio sereno del volto e da una mimica comprensiva di espressioni non verbali gratificanti e di approvazione.
Questo linguaggio sembra essere utilizzato di più dalle donne
( vedi approfondimento http://www.treccani.it/enciclopedia/baby-talk_%28Enciclopedia-dell%27Italiano%29/ )
e pare possa rilassare molto i neonati, soprattutto in quanto utilizza e ripropone il ritmo e le andature del battito cardiaco.
Questo modo di comunicare con i piccoli, favorisce la simbiosi ed è molto importante per la fase di “riattaccamento” del bambino alla figura materna. In letteratura, ci sono svariati studi che evidenziano i danni per i bambini che hanno subito la deprivazione della madre o l’assenza di un rapporto intimo e costruttivo con i Genitori.
L’EFFICACIA DEL BABY TALKING
Il baby talking è straordinariamente efficace e tutti i bambini reagiscono positivamente, dimostrando di comprendere ogni cosa, grazie alla relazione giocosa e confortante che questo tipo di linguaggio per bebè sia in grado di garantire.
Questo modo di comunicare rientra nella categoria delle forme di comunicazione non verbale e presenta alcune caratteristiche specifiche:
- alto tono della voce
- ritmo di comunicazione più lento
- accentuazione della musicalità dei versi emessi
- pronuncia di suoni che vengono quasi “cantati”
- pronuncia minore delle consonanti (suono troppo duro e aspro)
- accentuazione prolungata delle vocali ( suono dolce e sonoro)
Questa parlantina adottata soprattutto dalle mamme, oltre ad agevolare il bonding ( puoi approfondire in questo articolo http://nuotobaby.it/allattamento-in-acqua/ ),
sembra essere di grande utilità anche nelle operazioni complesse di costruzione e di sviluppo del linguaggio parlato.
Attraverso meccanismi di musicalità e variazione acustica, infatti, il baby talking incrementa la percezione uditiva del bebè e tutto il suo bagaglio percettivo sensoriale, finendo per influenzare positivamente tutto lo sviluppo neurologico e l’intelligenza preverbale.